ONINI ATELIER

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AT LEAST, IT’S THE SAME OLD STORY.

Me lo chiedo spesso ultimamente. Perché abbiamo bisogno di perdere qualcuno o qualcosa prima di capire veramente il valore che hanno determinate persone o cose? È come una legge naturale, dobbiamo rischiare di perdere o perdere per sempre qualcosa prima di capire, di realizzare e cambiare come persone per la paura che risucceda qualcosa. Siamo diversi come persone e queste seconde volte partiamo prevenuti, partiamo già feriti ma comunque speriamo che possa andare storto senza graziarci. Eppure, si sa, non si impara mai a meno che qualcosa di molto forte non ci colpisca ed improvvisamente tutto appare più chiaro e più nitido. Ma perché dobbiamo sempre arrivare a fare i conti con la vita, con i nostri caratteri e con le conseguenze che tutte le cose portano sempre troppo tardi?  

Possiamo continuare a dire a noi stessi che dobbiamo impegnarci ogni giorno, ma capisco anche che se le cose non vengono fatte per una risposta tangibile o per alleviare un male sembra che non sia necessario sprecare tante energie giusto? Le persone che hanno maggiori soddisfazioni sono quelle che continuano a lavorare ad allenarsi anche se i risultati che possono vedere non compaiono prima di qualche mese però poi la soddisfazione è grande, la consapevolezza del poter dire “ce l’ho fatta” è più grande di ogni giornata difficile passata a lamentarsi e allora perché non possiamo trovare questa forza per non dare per scontato le persone quando ci sono, le azioni quando vengono compiute e riconoscere quello che abbiamo ed esserne grati senza aspettare che ci venga tolto? Abbiamo avuto relazioni con persone che ci hanno apprezzato solo quando ce ne siamo andati. Sensi di colpa dopo che persone vicino a noi sono venute a mancare.  

Eppure, è la storia più vecchia del mondo, ma ancora è per noi difficile imparare. Lo scorso giorno mi sono imbattuta per caso in una canzone scritta nel 1921 e il testo diceva questo..... 

You have said "forget me," 
You have said "goodbye;" 
You taught me love's deep meaning, 
And love can never die.  
Still in my dreams it always seems 
We'll meet when clouds roll by. 

I'll forget you when I can live without the sunshine, 
I'll forget you when I can live without the rain, 
When Summer roses forget their fragrance 
And the song bird his sweet refrain.   
I'll forget you when all the silver of the moonlight fades forever  
And never will bring love's dream again; 
When heaven's gladness has turned to sadness 
I'll try to forget you in vain. 

From all the world I chose you,  
Heart of my heart to be, 
Now you have left me sighing, 
Tossing on love's great sea. 
i pray love's star that gleams afar, 
May guide you back to me. 

Solo un pensiero. Banale, scontato, ma tanto comune, anche dal e nel lontano 1921.