Ed ecco che dopo i giorni pigri di luglio ed agosto si sveglia settembre; un settembre che si stiracchia pian piano e ci fa risvegliare da lungo sonno ristoratore. Un settembre un po’ assonnato che ricorda l’inizio della scuola, i compiti delle vacanze, l’odore dei quaderni nuovi. È passato un po’ di tempo dall’ultima campanella, eppure continuiamo a sentire quel “back-to-school feeling” e settembre, ancora oggi, ci provoca sempre un piccolo shock.

E quindi, quando pensiamo a quell’ultimo bagno in mare, al sale sulla pelle, al sole che scotta, a quel vino rosato al tramonto, al rumore del mare, al canto delle cicale la mattina, all’odore del primo caffè sorseggiato lentamente, è in quei momenti lì che lo stomaco si stringe un po’, capita anche a voi?

Settembre è come salutarsi alla stazione prima di partire per un po’, è indossare scarpe chiuse dopo otto settimane a piedi nudi. Settembre è il viso ancora baciato (e a volte bruciacchiato) dal sole (siate sincere, abbiamo tutte iniziato con la SPF50, ma le buone intenzioni sono durate poco). Settembre sono i maglioni leggeri, i pantaloni lunghi, gli stivaletti; è ricominciare ad asciugarsi i capelli e, perché no, anche tingerli di un nuovo colore. Settembre è anche il momento di rimettersi in carreggiata con lo spirito di un nuovo anno, un risveglio pieno di energie, dopo un lungo sonno ristoratore. Ecco perché, per affrontare settembre, possiamo sfruttare il potere catartico del do-over. 

Cominciate con una semplice, ma mai banale, lista dei buoni propositi per il vostro nuovo anno: un nuovo corso da iniziare, una nuova routine mattutina, ritagliarsi del tempo per se stessi, meditare, ascoltare quel podcast, iniziare un nuovo romanzo, degustare quel vino, prepararsi un tè aromatico, cominciare quel corso di spagnolo, imparare la ricetta dei veggie burger, o anche, semplicemente, chiudere gli occhi ed iniziare ad ascoltarci. 

E poi, sperimentate, divertitevi, iniziate con nuove annotazioni di vita, una al giorno, fino alla prossima estate: “cos’è la felicità, dove va a finire il vento, cosa succede quando si piange? ricetta di quel piatto francese, il miglior espresso in città, dov’è l’inferno? E il paradiso? Di quanti mm crescono i miei capelli al mese, quanti croissant riesco a mangiare in un anno?”.

Settembre rimane un mese bellissimo, niente è banale, niente è scontato, la vita riprende lentamente a correre su nuovi binari. Quindi, non preoccupatevi se vi sentite un po’ giù di morale, remember: this is simply because September is the new January.

Enjoy!