ONINI ATELIER

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THE GEOMETRY OF (our) WRONG MEN.

Cerchiamo di capirci, al primo posto senza ombra di dubbio abbiamo le - così dette-  prime donne, subito dopo, a guadagnarsi un’onorevole seconda posizione, gli uomini-bambini, coloro che ti scambiano per la loro mamma. A seguire, i terzi, che combattono quasi a pari merito con i secondi i tipi da: “ti lascio perché ti amo troppo”.

Un giorno sono entrata a gamba tesa nella stanza del mio terapista, ribollendo come una pentola in piena ebollizione sull’ultimo caso umano che avevo trovato. Dopo 12 minuti di orologio ho visto la mano del mio terapista alzarsi a metà aria come a fermarmi. Così, conscia del fatto che la mia sentenza stava arrivando, mi sono zittita. “Signorina Lei deve iniziare a semplificare, adesso facciamo una lista di cose da tenere in mente quando incontriamo una persona”. Mi ha fatto prendere carta e penna e mi ha dato un compito: CATEGORIZZARE LE PERSONE PRIMA CHE LORO CATEGORIZZANO I NOSTRI PENSIERI e dunque scrivere una lista di 3 punti (nel caso fossi colpita da amnesia) cosí da rileggermeli nel tempo nel caso al mio cervello tornasse l’idea di aver voglia di incepparmi le giornate con tre tipi di idioti. Ed ecco qua cosa ne è emerso:

1.     Quando incontriamo una persona dobbiamo chiederci: mi diverte passare del tempo con questa persona? Andare a cena? Fare una generica lista di cose insieme? Se la risposta è SÌ allora il nostro uomo passa alla categoria successiva e abbiamo un primo vincitore, congrats!

NB: in questa parte della conoscenza è tassativamente vietato farsi carico dei suoi problemi, farsi trascinare dalle sue emozioni verso determinate cose. In questa fase siamo soli e continuiamo a fare le nostre cose. Se ci sei bene se non ci sei (meglio?) scherzo.

2.     Il nostro vincitore adesso dovrà affrontare una sfida abbastanza complessa. In questa fase le domande si complicano e attenzione alle risposte che date: questa persona porta un valore aggiunto alla mia vita? Voglio costruire qualcosa con questa persona? Abbiamo dei progetti in comune?

Intendiamoci, se riusciamo a rispondere si a tutte queste domande si passa alla terza e ultima fase.

3.     È l’uomo della mia vita?

Visto che rimaniamo tutte incagliate tra il primo e il secondo, tra tu che vuoi avere pieno possesso della tua vita, lui che vuole di più, tu di meno, lui con sua madre che chiede spiegazioni, tu con le amiche che te lo sconsigliano e tutto l’universo di problemi che costellano questo fantastico mondo a due, cerchiamo di semplificare.

Sono domande a cui dare una semplice risposta. O si o no. O sei dentro o sei fuori. O sei un 1 o sei un 2. Se arrivate al 3 mandateci una mail e non scordate di indicare l’indirizzo per il regalo di nozze (spoiler: sarà di sicuro un set di pentole in acciaio inossidabile).

Isn’t it geometry?

Again, you’re welcome!